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Goal setting: un potente strumento di allenamento mentale

Le prestazioni, di qualsiasi tipo, sono caratterizzate dalla presenza di obiettivi, che aiutano a mantenere l’attenzione su compiti specifici, ad aumentare l’impegno e l’intensità e incoraggiano la persistenza.


Definire gli obiettivi correttamente ed efficacemente (goal setting) è quindi uno strumento potente che può aiutare atleti e lavoratori ad aumentare la propria motivazione e a focalizzarsi step by step. La maggior parte degli studi che hanno indagato l’efficacia del goal setting sia in ambito aziendale che in ambito sportivo hanno dimostrato che gli effetti del goal setting si manifestano già dopo sei settimane.


Prima di entrare nel vivo della tecnica del goal setting, andiamo a definire cosa sono gli obiettivi e quali tipologie di obiettivi si possono identificare, concentrandoci in modo specifico sul contesto sportivo.


CHE COS’É UN OBIETTIVO?

L’obiettivo è qualcosa che si desidera raggiungere fortemente ed è caratterizzato da due componenti: la direzione e la qualità. La direzione, o contenuto, riguarda la scelta di come dirigere il proprio comportamento e le proprie azioni verso un obiettivo specifico, mentre la qualità, o intensità, riguarda quanta energia e tempo sono necessari per raggiungere il risultato desiderato.


In generale possiamo individuare tre obiettivi: gli obiettivi a breve termine (da 1 a 6 mesi), gli obiettivi a medio termine (da 6 mesi a 1 anno) e gli obiettivi a lungo termine (da 1 anno a 3 anni).


In psicologia dello sport troviamo poi altre tre tipologie di obiettivi:

  • Obiettivi di risultato: sono obiettivi di tipo agonistico e legati all’esito finale (esempio: arrivare alle finali nazionali), per cui in genere sono a lungo termine. Molti allenatori ed atleti si focalizzano quasi esclusivamente su obiettivi di questo tipo, esperendo poi livelli elevati di pressione e ansia.

  • Obiettivi di prestazione: sono focalizzati sul miglioramento tecnico e sono raggiungibili attraverso l’allenamento, l’impegno e l’energia profusa. Dipendono dall’atleta, sono sotto il controllo e sono indipendenti da ciò che fanno gli avversari (esempio: aumentare la percentuale di tiro in canestro).

  • Obiettivi di processo: consiste nel mettere in atto azioni sportive efficaci per raggiungere un determinato risultato (esempio: nel nuoto, focalizzarsi sulle bracciate e sulla respirazione per migliorare il tempo).

Avere degli obiettivi definiti aiuta a migliorare non solo la motivazione, ma anche la percezione di competenza e di conseguenza la prestazione sportiva. Un aspetto importante, però, è non definire obiettivi impossibili, esagerati da raggiungere perché questo genera frustrazione e perdita di auto-efficacia.


Come si definiscono gli obiettivi?


MODELLO S.M.A.R.T: COME DEFINIRE OBIETTIVI MOTIVANTI

Il modello più utilizzato in psicologia dello sport è il Modello S.M.A.R.T:

  • Specifici: gli obiettivi dovrebbero essere definiti in modo specifico e chiaro (vorrei migliorare il mio servizio nel tennis, aumentando velocità e precisione).

  • Misurabili: gli obiettivi dovrebbero essere quantificabili in modo che sia possibile misurare i progressi e i risultati (vorrei

  • Accessibili: gli obiettivi dovrebbero essere realistici e raggiungibili considerando le abilità, le risorse e il tempo a disposizione. Inoltre, tali obiettivi devono essere sfidanti e non troppo semplici, per evitare di ricadere nella mancanza di impegno.

  • Rilevanti: gli obiettivi devono essere importanti e stimolanti anche e soprattutto per l’atleta stesso.

  • Temporali: gli obiettivi devono essere caratterizzata da un’indicazione temporale entro cui tali obiettivi dovrebbero essere raggiunti (breve, medio e lungo termine) e si dovrebbero prevedere anche delle valutazioni in itinere sui progressi.

Definendo un obiettivo in modo accurato, funzionale, raggiungibile e significativo si va ad aumentare la motivazione, in quanto più ci si avvicina al proprio obiettivo più aumenta la percezione di competenza e di conseguenza la motivazione intrinseca.


Inoltre, una definizione accurata ci permette di valutare il nostro percorso verso l’obiettivo, a che punto si è ed eventualmente cambiare rotta se ci si accorge che qualcosa non sta funzionando.


Infine, un goal setting efficace aiuta l’atleta a sviluppare e migliorare le strategie cognitive, aiuta a cercare nuove soluzioni e a sviluppare la presa di decisione. Un obiettivo è importante definirlo in modo tale che quando è raggiunto corrisponda anche ad un miglioramento tangibile e riconoscibile, per l’individuo o per la squadra.


Non perderti il nostro prossimo articolo per approfondire ulteriormente questo importantissimo tema.


Se invece sei un atleta, un allenatore o un manager e vuoi saperne di più su come stabilire degli obiettivi stimolanti per la prossima stagione sportiva o anno lavorativo, non esitare a contattarci o tramite l’apposito modulo o tramite mail: performupsrl@gmail.com

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